La lingua non mente

Dall’arrivo di Hitler al potere nel 1933 fino alla capitolazione tedesca nel 1945, Victor Klemperer, professore di filologia all’Università di Dresda, tenne un diario segreto in cui raccontava la vita quotidiana di un ebreo tedesco durante il Terzo Reich.

Ma il vero soggetto dei suoi appunti era la nascita e la diffusione della lingua nazista — da lui ribattezzata LTI (Lingua Tertii Imperii): Lingua del Terzo Impero — una nuova lingua parlata da tutti, da Goebbels e dall’uomo della strada, dai carnefici della Gestapo e dalle loro vittime. Resistere alla tirannia di questa lingua avvelenata, disvelarne le menzogne e le aberrazioni, diventò per Klemperer più importante della stessa sopravvivenza.

Mescolando gli appunti di Victor Klemperer a filmati e registrazioni sonore dell’epoca, il documentario

La lingua non mente di Stan Neumann

mostra in quale modo il totalitarismo si insinui nelle menti, si stampi sulle bocche, si impadronisca dei corpi, giorno dopo giorno, infidamente.

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Giovedì 24 ottobre 2019 alle ore 20,30 all’Occupazione Anarchica di p.zza delle Giravolte 11/13 a LECCE  klempA3Le

Venerdì 22 Novembre 2019 alle ore 15 all’Università Statale – Aula 422 – via Festa del Perdono 3 a MILANO  klempMi

Guerra nemica mortale

«Durante il grande massacro feci circa mille disegni politici per il giornale quotidiano La Feuille. Quando dico politici esagero, perché io volevo soprattutto che i miei disegni avessero una tendenza umana».

(Frans Masereel)

 

Nel 1920 l’editore berlinese Kasimir Edschmid pubblica il volume Politische Zeichnung (Disegni politici), contenente una cinquantina di xilografie su legno incise durante la Prima Guerra mondiale dall’illustratore belga Frans Masereel (1889-1972), oggi ricordato solo come precursore del romanzo grafico e del fumetto. Si tratta di disegni antimilitaristi destinati in un certo senso a disvelare le notizie belliche del giorno e quindi, come scriveva nell’introduzione del libro lo stesso Edschmid, «fanno vedere il vero volto delle battaglie, non come atti eroici, ma come atti barbari e distruttori». Anche qui, come in tutte le sue opere, Masereel  denuncia senza concessioni gli orrori della guerra, del sopruso e dell’oppressione sociale.

Questi disegni umani sono stati qui trasformati in una mostra, nel corso della quale scorreranno anche le immagini del cortrometraggio L’Idea, tratto dal capolavoro di Masereel.

I disegni de L’Idea sono stati messi in movimento nel 1932 dal regista austro-ungherese Berthold Bartosch. Il primo film d’animazione poetico-filosofico della storia del cinema dà anche modo di ascoltare le sperimentazioni di Arthur Honegger, figura ascendente della musica d’avanguardia dell’epoca, compositore della colonna sonora.

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Domenica 13 Ottobre dalle ore 16 e Lunedì 14 dalle ore 19, a LECCE in piazza delle Giravolte 11-13, Mostra Antimilitarista • GUERRA NEMICA MORTALE e proiezione del cortometraggio L’IDEA

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